FAVONIUS - Nishane
Il dio Favonius (uno degli dei del vento romano e generalmente equiparato al dio greco Zephyrus) amava la flora, la dea dei fiori, così tanto che si trasformò in una rosa perché la dea non aveva interesse oltre ai fiori. Quando Flora vide la rosa, la baciò e quindi adempì il desiderio di Favonius. E si dice che la stessa parola "Rosa" abbia avuto origine quando Flora, nel dolore dopo essere stata colpita dalla freccia di Cupido, non era in grado di pronunciare correttamente la parola Eros ma la faceva sembrare "ROS". Da questo la parola "rosa" diventa sinonimo di eros; Sia a Roma che in Grecia è il simbolo della giovinezza, della vitalità, dell'amore, della bellezza e della fecondità della natura.
Favonius era un nome romano, che significa "favorevole". Si applicava a una serie di figure mitologiche e storiche romane. Il più gentile dei venti, Favonius è noto come il vento fruttificante, il messaggero della primavera. Ha tenuto il dominio su piante e fiori. Il poeta romano Horace scrive: "Quid Fles, Asterie, Quem Tibi Candidi Primo Restituent Vere Favonii?" "Perché piangi, asterie, per l'uomo che i venti briglie occidentali ti ripristinano all'inizio della primavera?"
FAVONIUS - Nishane
Note di testa
Bergamotto - Pepe Rosa - Incenso
Note di cuore
Geranio - cipriolo - rosa - armoise - clary salge
Note di base
Oud - Legno di cedro - Patchouli - Legno di Sandalo
Extrait de Parfum
50 ml